La laserterapia è una forma abbastanza recente di fisioterapia dato che il primo laser fu realizzato nel 1960 da T.H.Maiman . Laser è l’acronimo di ”Light amplification by stimulated emission of radiation”ovvero “amplificazione della luce mediante emissione stimolata di radiazione”. Il fenomeno dell’emissione stimolata si ha quando un atomo eccitato viene colpito da un altro fotone e viene forzato ad emettere; tale emissione non sarà casuale né avverrà in una direzione qualsiasi,perché i fotoni avranno la stessa lunghezza d’onda e la stessa direzione del fotone induttore.L’apparecchio laser è costituito dal materiale attivo,il sistema di pompaggio e il risonatore ottico.
Gli apparecchi laser vengono classificati in base al materiale attivo (ad Argon,ad eccimeri,a CO2);in base alla modalità di emissione(può essere continua o ad impulsi) e in base alla potenza(power,mid,soft laser)
I power laser,lo dice la parola, sono i più potenti e perciò vengono usati in chirurgia perché hanno la capacità di distruggere i tessuti.Sono quelli per esempio a CO2 o a Rubino.
I mid laser a media potenza hanno un effetto di biomodulostimolazione.E’ tra questi il laser diodico IR che ha un’emissione impulsata e una potenza di 5 Watt.
I soft laser (ad Elio-Neon) sono poco potenti,nell’ordine di pochi milliWatt (da 1 a 50) e hanno un’azione biostimolante.
Nella pratica fisioterapica si usano principalmente i Mid laser: appartiene a questo gruppo il laser a semiconduttore Diodico IR che possiede in genere come materiale attivo una lega di Arsenurio di gallio con pompaggio a mezzo di elettricità.Ha una lunghezza d’onda di 904 nanometri e una potenza di 5 Watt.
TECNICA DI APPLICAZIONE
Stanza priva di superfici riflettenti e ben illuminata per indurre la miosi pupillare (protezione retina)
Obbligatori per paziente e operatore gli occhiali appositi di protezione (protezione retina)
Applicazione a scansione per il trattamento di ampie superfici (emissione continua) o con manipolo (emissione ad impulsi)da posizionare perpendicolaremente alla zona da trattare.Quest’ultima si usa soprattutto nel dolore localizzato e nel trattamento dei trigger points.
Le sedute di laserterapia sono quotidiane ma possono essere effettuate anche a giorni alterni.La seduta prevede preferibilmente nel trattamento con manipolo, di trattare diversi punti limitrofi per qualche minuto ognuno ma non deve mai superare i 35 minuti complessivi.
Il raggio laser penetrando nei tessuti provoca reazioni all’interno delle cellula(nei mitocondri) e della membrana plasmatica(attivazione della pompa sodio-potassio).Aumentano gli scambi intra-extra cellulari,il drenaggio linfatico e accelera il processo di trasformazione dell’ADP in ATP. Tutto ciò determina riduzione degli edemi,azione analgesica per aumento della soglia sulle terminazioni nervose,effetto eutrofico e stimolante .
INDICAZIONI ALLA LASERTERAPIA:
Piaghe e ulcere:
La biostimolazione cellulare induce sintesi di collagene e un’azione eutrofica è indotta dall’aumento del flusso ematico:tutto ciò determina la guarigione e la cicatrizzazione.
Traumatologia:
Nei postumi di distorsioni,contusioni e strappi muscolari per l’ effetto antiedema e antiflogistico
Tendiniti:
L’indicazione elettiva del laser sono proprio le tendiniti,per esempio, della cuffia dei rotatori,del bicipite, del tendine di Achille,della zampa d’oca,per citare quelle che si trattano con più frequenza.
Artrosi:
L’artrosi delle mani e dei piedi è quella che trae maggior giovamento.
CONTROINDICAZIONI:
Gravidanza: Come è facile intuire lo stato di gravidanza è sempre escluso in ogni metodica di trattamento
Neoplasie: Anche le neoplasie sono sempre nell’elenco delle controindicazioni per l’effetto di stimolazione che in genere le terapie fisiche possiedono.Il laser in particolare stimolando la mitosi cellulare è altamente controindicato
Epilessia: Patologia in cui il trattamento laser può indurre crisi convulsive.